martedì 12 marzo 2013

CNS Capitolo 41 Un nuovo Giuramento d'amore




Capitolo 41 Un nuovo giuramento d'amore

Edward



I tre giorni passarono velocissimi. Non avevo nulla d'importante come compito a parte qualche turno noiosissimo di guardia che passai in compagnia di Bella.

Nel tempo libero le feci visitare tutta la Rocca.

E quando eravamo stufi e volevamo stare un po' da soli andavamo sul mio albero o stavamo nella mia stanza.

Non ero mai stato così felice e rilassato a Volterra come in questi ultimi tre giorni.

Il mio grado e l'affetto delle Guardie contribuirono ad ottenere tutta la tranquillità che volevo e finalmente giunse il gran giorno.





Mi sentivo emozionatissimo e mi sistemai la divisa con molta cura.

Bella invece aveva un abitino scollato azzurrino con un copri spalle perlato che le aveva procurato Rebecca. Si era tirata su i capelli in una coda di cavallo alta trattenuta da un nastro argentato che le metteva in risalto il collo di cui tanto ero innamorato e che ancora adesso adoravo annusare. Era bellissima e felice e orgoglioso la portai nella Sala del Trono dove si sarebbe svolto il matrimonio.

Non avevo mai assistito ad un evento del genere. Non avevo ben capito come si celebrassero i matrimoni fra le Guardie ed ero emozionatissimo.

Sapevo solo che la loro tradizione era vecchia quanto i vampiri.



Quando entrai rimasi sorpreso. L'austera Sala del Trono era rimasta identica e sul trono centrale sedeva solo Marcus.

Sembrava una riunione qualsiasi, ma il brusio nella grande sala e l'elettricità che ci regnava pareva smentirmi.

Io mi andai a sistemare davanti al trono vuoto sulla destra mentre davanti all'altro c'era un emozionatissimo Felix che mi sorrise felice quando presi posto.

Bella si sistemò invece alla mia destra, un passo indietro senza però mollare la mia mano. Anche lei era nervosa e tesa, lo potevo percepire dalla sua stretta.

Quando tutte le Guardie presero posto... la porta centrale venne aperta e la Grande sala illuminata da tantissimi faretti che posti sul soffitto accesero la volta dorata riflettendo la calda luce che andava a infrangersi sulla nostra pelle risplendendo tutto attorno come in un gigantesco diamante.

Fu allora che con solennità Malik avanzò tenendo fra le sue mani un calice d'oro finemente lavorato dal quale spuntavano ai suoi lati due beccucci di cristallo

Alle sue spalle vestiti in alta uniforme con le mantelle bordate d'oro lui e d'argento lei entrarono Demetri e Rebecca tenendosi per mano.

Lo strano corteo arrivò di fronte a Marcus e a parlare fu Malik.



Io Malik, Signore di Volterra, ho raccolto la richiesta del Signore di Volterra Demetri e della Guardia Reale Rebecca di unirsi come compagni per l'eternità.

Nostro Signore Marcus vuoi benedire la coppia?”chiese posando il prezioso calice su un basso tavolino di legno intarsiato.
Poi si voltò e con studiata lentezza si mise di fronte a loro stringendo le sue mani su quelle dei due sposi a tenerle unite.

Marcus si alzò in piedi. La sua mantella, nera con ricamato il simbolo di Volterra in oro, come quella di Malik, brillava sotto le luci della grande Sala conferendogli un che di grandioso e misterioso.

Avete tutti sentito ciò che da detto il Signore di Volterra Malik. Nessuna Guardia ha obiezioni a una tale richiesta?” chiese.

Un silenzio tombale seguì le sue parole e i due sposi si scambiarono un sorriso raggiante.

Felix sei tu testimone della volontà di Demetri Signore di Volterra ?” chiese rivolgendosi alla grande Guardia imbarazzatissima.

Si mio Signore è sua volontà prendere questa vampira come compagna” rispose sorridendo al suo amico.

Poi Marcus si girò verso di me

Edward sei tu testimone della volontà di Rebecca Guardia Reale di Volterra?” mi chiese

Si mio Signore è sua volontà prendere questo vampiro come compagno” risposi agitato.

Non era la prima volta che assistevo a un matrimonio, avevo visto sposarsi i miei fratelli anche più di una volta, la mia amata figliola ed io stesso mi ero sposato. Ma mai avevo assistito a un matrimonio di Volterra e al rito antichissimo con la quale si legavano per l'eternità i membri della mia razza da migliaia d' anni.

Un velo di tristezza cadde su di me, e mentre mi guardavo l'anulare vuoto, Marcus riprese la parola.



Bene ora che i testimoni hanno reso nota la vostra volontà è giunto il momento per voi di pronunciare il vostro impegno davanti ai Signori e a tutte le Guardie di Volterra che saranno testimoni della vostra unione.” la voce di Marcus era solenne ed io mi voltai verso Bella perdendomi nei suoi occhi lucidi per l'emozione.

Fu a quel punto che sentii la voce di Rebecca alzarsi decisa nella sala mentre, con un filo di voce, Bella si unì a lei nel pronunciare il suo voto mentre mi prendeva le mani stringendole proprio come stavano facendo i due sposi.

Io Rebecca...” iniziò la mia simbionte subito ripetuto dal mio amore 
“Io Bella m'impegno a unirmi a te per l'eternità. Il mio corpo sarà il tuo scudo, il mio veleno la tua difesa, il mio amore il tuo sostegno.” le sue mani stringevano le mie e i suoi occhi scrutavano nei miei pieni di gioia e convinzione e quando ci fu silenzio Rebecca mise al polso di Demetri un bracciale “Con questo fascia io mi lego a te per l'eternità Demetri Signore di Volterra.” pronunciò e con mio grande sgomento vidi Bella prendere la mia vera dal suo collo e mettermela al mio anulare “Con questo anello io mi lego nuovamente a te per l'eternità Edward Masen Cullen Capitano di Volterra ”. E la sua voce tremava per l'emozione di quel semplice gesto accompagnato dalle parole pronunciate poco prima.

I miei occhi pungevano e avrei voluto abbracciarla ma la cerimonia andava avanti e toccò a Demetri ripetere le stesse parole e gli stessi gesti.

E come aveva fatto Bella pronunciai anch'io assieme a Demetri il mio giuramento d'amore e quando fu il momento di mettere l'anello, poiché lei già lo indossava, le presi la mano sinistra e inginocchiandomi ai suoi piedi, indifferente agli sguardi stupiti delle Guardie, le baciai la fede che non aveva mai tolto “Con questo anello io mi lego nuovamente a te per l'eternità Isabella Swan Cullen e ti giuro che mai più niente potrà separarci ne sfilarlo dalle mie mani” dissi con la voce rotta dall'emozione.



Gioite Guardie perché il Vostro Signore Demetri ha trovato la sua compagna ” gridò Marcus alle alte volte dorate fra gli applausi delle Guardie e voltatosi poi verso di me sorridendomi aggiunse sempre con la voce alta affinché tutti lo sentissero “E gioite anche per il Capitano Edward, perché adesso anche lui è sposato secondo l'antico rito di Volterra poiché i suoi Signori e tutte le Guardie sono testimoni dell'amore per la sua Bella”

E quando il nuovo scroscio di applausi e di grida gioiose mi permise di parlare mi voltai a guardarlo “Grazie mio Signore” sussurrai emozionato abbassando la testa e portandomi il pugno chiuso destro sul petto in segno di rispetto.

Poi felice, con gli occhi che bruciavano per le lacrime di gioia che non potevano uscire, sorrisi a Bella e la strinsi a me riportando l'attenzione alla cerimonia che continuava.

Demetri, Rebecca ora dovete bere dalla sacra coppa a suggellare la vostra unione ” proclamò Malik e afferrato il calice lo tenne fra i due sposini che appoggiate le labbra succhiarono il sangue insieme.

Con il sorriso sulle labbra, e il cuore che traboccava d'amore mi voltai verso Bella a perdermi nella profondità dei suoi occhi mentre lei sorridendo mi sussurrò timorosa di offendere qualcuno “Se non ti spiace questo l'eviterei volentieri”.

Una risatina sommessa mi scappo dal petto mentre mi abbassavo a baciarla sulla fronte “Per suggellare il patto e concludere la cerimonia andremo a fare assieme una bella caccia non appena ci sarà possibile” le soffiai nell'orecchio. Poi le mie labbra scivolarono in basso a cercare le sue in un dolce e tenero bacio che rispecchiava tutto l'amore che sentivo dentro di me.

Tu sei la mia vita e la mia forza. Non posso vivere senza di te. Bella” le dissi sulle labbra in un sussurro emozionato, conscio che la nostra unione adesso era ufficiale non solo per gli umani e per la mia famiglia ma anche di fronte alla nostra razza e ai nostri signori di Volterra.



Che inizino i festeggiamenti” proclamò Malik e insieme alle altre Guardie e agli sposi ci spostammo in una sala attigua dove per la tutta la notte le Guardie avrebbero ballato e si sarebbero scambiate baci d'amore fra le diverse coppie. E con mia grande sorpresa vidi Renata avvicinarsi e baciare Felix che dopo avermi fatto l'occhiolino ricambiò felice.



Ecco adesso tutto era finalmente finito nel modo giusto e non mi restava che tornare a casa dalla mia famiglia e da mia figlia.

Volterra era finalmente in pace con se stessa e tutte le persone a cui volevo bene erano felici.





Bella



Stavamo ballando teneramente abbracciati quando Demetri e Rebecca ci raggiunsero.

Volevamo salutarvi e ringraziarvi” ci dissero.

Edward era chiaramente troppo emozionato per rispondere e così presi io la parola “Grazie a voi.” risposi non sapendo bene che cos'altro dire.

Domani mattina siete liberi di partire. Le previsioni hanno dato pioggia e so che hai fretta di andare, amico mio” disse Demetri porgendo la mano ad Edward “Spero di rivederti un giorno e non per necessità. Che la benedizione dei Signori di Volterra vi accompagni e vi protegga” lo salutò e dopo averlo abbracciato si allontanò cercando di nascondere quell'emozione che aveva colpito tutti noi.

Anch'io Edward spero di rivederti ma soprattutto spero che finalmente il tuo sorriso non ti abbandoni più. Troppe volte ti ho visto triste e adesso finalmente potrai vivere felice. E tu Bella, non dubitare più del suo amore perché esso è forte e inestinguibile proprio come il tuo. E non dimenticare che sarai sempre il benvenuto...Capitano ” aggiunse con un sorriso e dopo averci abbracciati entrambi e avergli dato un bacio in fronte si allontanò a cercare il suo sposo.

Sono felice Edward.” gli dissi “Lo sai vero che ti amo Capitano?”.

Lui mi guardò con il suo sorriso sghembo mentre mi prendeva fra le braccia. “E' ora di andare a festeggiare a modo nostro Signora Cullen” mi disse e la sua voce era dolce e maliziosa.

Una risata scappò dalle mie labbra. “Speriamo solo che Alice non stia guardando” risposi sorniona.

Lui mi guardò con un espressione furbetta e ridacchiando mi rispose “La mia camera è schermata” .

Poi con un gesto repentino mi sollevò fra le sue braccia posando nel contempo le sue dolci labbra sulle mie e veloce, stringendomi a se con forza e dolcezza, si allontanò dalla grande sala con la speranza di mai più farci ritorno.






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